!-- Codice per accettazione cookie - Inizio -->

mercoledì 10 luglio 2013

Amy Adams, Lois Lane News

L'uomo d'acciaio - Lois Lane (Amy Adams)
Sprezzante del pericolo. Testarda. Competente. E' la Lois Lane "Snyderiana" de L'uomo d'acciaio, interpretata dalla bravissima Amy Adams.

“Mi viene il blocco dello scrittore se non uso un giubbotto antiproiettile. Si presenta così l'intrepida reporter Lois Lane (Amy Adams) durante l’ennesimo rischioso servizio, questa volta nell'inverno perenne dell’Artide dove i governi di Stati Uniti e Canada si stanno contendendo il diritto a recuperare un misterioso oggetto sepolto sotto gelide croste ghiacciate. 

Nella rilettura oscura di Superman prodotto da Christopher Nolan, L’uomo d’acciaio (2013, Man of Steel), il regista Zack Snyder affida il ruolo della giornalista Lois Lane a una delle attrici più eclettiche e sicure prossime premio Oscar, l’americana Amy Adams.

Lois è una tosta. Parla decisa. Non si fa intimorire dal marziale colonnello Nathan Hardy (Christopher Meloni). È mossa dal sacro fuoco della curiosità. Della notizia da svelare. E questo la porta a spingersi oltre. A rischiare oltre i limiti. Perché lo fa? Nobile sete di verità o più banale voglia di protagonismo? Il bordo spesso non si distingue. 

La manipolazione e la censura sono sempre in agguato. Le vere aquile bianche sono una specie in via d’estinzione o forse non sono davvero mai esistite. I veri reporter di guerra rischiano la vita. I buffoni della carta stampata alzano la voce ergendosi a chissà quali gigantesche autorità. Lo ripeteva sempre lo scafato reporter Simon (Richard Gere) durante la sua caccia (The Hunting Party, 2007, di Richard Shepard) al ricercato n. 1 del conflitto balcanico: Una vita in pericolo è una vita reale, il resto è solo televisione

Così, nell’entrare in una misteriosa caverna, l’intrepida Lois si ritrova attaccata da una strana creatura prima, quindi salvata da una ancor più particolare vedendogli  uscire raggi rossi dagli occhi. Poi più nulla. Svanito. Se la maggior parte delle persone si accontenterebbe di aver portato a casa la pellaccia, lei ovviamente no e inizia la ricerca. Scoprirà tutti i posti dove questo misterioso “salvatore” ha lavorato, compiendo talvolta azioni incredibili. La sua ricerca finisce sulla tomba del padre di lui, Jonathan (Kevin Costner). 

Lo scoop ce l’avrebbe ma non lo dice. Perry White (Laurence Fishburne), il suo capo del Daily Mail, capisce la sua reticenza e pur dicendoglielo chiaramente, la elogia per questo. Per qualcuno scelta incomprensibile, per altri logica conseguenza dettata da qualcosa di più profondo e importante dell’ennesima bomba da prima pagina.

Venuta a conoscenza dunque del perché Clark/Kal-El (Henry Cavill) abbia taciuto sulla propria appartenenza extra-terrestre, in Lois scatta qualcosa che le impedisce di pubblicare la verità. In modo analogo, in una delle scene più toccanti di Point Break (1991, di Katyryn Bigelow), è la profonda amicizia che lega l’agente speciale Jonny Utah (Keanu Reeves) al surfista super-ricercato rapinatore di banche Bodhi (Patrick Swayze) a far sì che la mira della sua pistola sia volontariamente spostata al momento della quasi-cattura, rinunciando così a fare il suo dovere in nome di qualcosa d'altro.

In dieci e più anni di ruoli la “vicentina” Amy Adams (è nata nella città del Palladio mentre il padre era in servizio per lo United States Army alla Caserma Ederle) non si è mai fatta intrappolare in ruoli da bella & dannata, fidanzatina d’America o simili.

Dall’ingenuità “apparecchiuta” di Brenda Strong, sedotta e abbandonata dal “sempre di fretta” Frank Abbagnale Jr. (Leonardo DiCaprio) in Prova a prendermi (2002, di Steven Spielberg) alla sognante atmosfera di Come d’incanto (2007, di Kevin Lima), Amy si è fatta le ossa tra Washington, Pakistan e Afghanistan in impeccabile tailleur insieme al deputato Charlie Wilson (Tom Hanks) nella sua Guerra (2007, di Mike Nichols) per fermare la minaccia sovietica, quindi si è reinventata scrittrice di ricette in Julie & Julia (2009, di Nora Ephron) a fianco di Meryl Streep

Si è calata nella vita di provincia insieme a Christian Bale e Mark Wahlberg, sfidando la madre-padrona-manager di boxe Alice Ward (Melissa Leo), indossando i ruvidi panni semi-succinto/sbandati di Charlene in The Fighter (2010, di David O’Russel), per entrare poi nella rigidità matronale di The Master (2012, di Paul Thomas Anderson), film presentato alla 69° edizione della Mostra del Cinema di Venezia. 

Infine donna di successo, maschiaccio sportivo e figlia abbandonata da un ruvido e introverso papà (Clint Eastwood), Amy Adams è la combattiva Mickey di Trouble with the Curve (2012, di Robert Lorenz). Adesso è arrivata l'ora di un nuovo importante ruolo. Si accomodi pure Miss Lane, c'è un nuovo inviato al giornale. Il suo nome è Clark Kent.

L'uomo d'acciaio - Kal-El (Henry Cavill) e Lois (Amy Adams)
The Fighter - Charlene (Amy Adams)
L'uomo d'acciaio - Lois Lane (Amy Adams)

Nessun commento:

Posta un commento